Noi a scherzare o tremare vilmente per la neve che frena i nostri piani. Quanti, anche nella mia città, alzano gli occhi in cerca delle stelle come tetto.
Io non so darmi pace, perché penso alla principale differenza tra me e loro: la fortuna. Si specchia in mille circostanze, ma il risultato è questo: stanotte dormirò sotto un tetto che mi proteggerà da freddo e neve.
Loro no. Presenti e nascosti, feriti e fieri. Vorrei tendere una mano e so che scomparirebbero. Le mie dita troppo sporche, di arroganza e fortuna, sotto la neve.
Notte con un tetto fortunato. Ma la fortuna più grande è un cuore che splende, più delle stelle, sotto la neve.
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