Stasera non ho una canzone per la notte. C'è un silenzio buono, dopo tanto fracasso in un locale. Ma lo sguardo sorridente di un'amica vera (e son sempre vere, se no non sono amiche, lo so Arguta Paffuta) l'ha dissolto e mi ha liberata.
Penso a quanto merita e quanto vorrei donarle, eppure ci riesco così poco.
Poi gli incontri: come di un ragazzo che è tornato a fare ciò che gli piace.
Penso al mister. Boskov non c'è più, forse, ma nella vita ho avuto la fortuna di conoscere allenatori speciali. Pochissimi, ma preziosi.
Penso che questa notte è molto bella, con la pace delicata che si posa su di noi. E che ha una sua canzone, conosciuta. Se chiudo gli occhi, la posso sentire, infilandola poi in un cassetto perché non fugga più. A meno che sia più saggia di me e capisca come aprirlo.
buona notte con una canzone sconosciuta
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