E se scambiano la gentilezza per debolezza? Mettila al riparo, perché si sciupa, e non offrirla in pasto all'arroganza.
Cullala, come un bambino, e dille: aspetta a uscire, ancora un poco. Ma non lasciar andare al posto suo l'arroganza a tua volta, perché altrimenti prenderà il potere lei. Affidati alla fermezza, a una sillaba più che una parola, a un basta più che a un discorso vano.
Prima di far uscire lei ancora, tremante ma riparata come si può. La gentilezza.
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