sabato 1 novembre 2014

Il mio maestro è giovane

Poche persone giovani conosco come il mio maestro. Lo ascolto parlare, e non sento alcuna lamentela, nonostante abbia attraversato valli oscure.

Ha incontrato gente che si è presa cura di lui. Ha visto un buio profondo e ha cercato la luce. E' felice, di avere attorno gli amici.

Non lo sento brontolare dei tempi di oggi, perché per lui forse il tempo non esiste? Immerso nel presente, nel futuro, tanto quanto ama il passato.

Il  mio maestro, ferito e tenace, accoglie tutti con un abbraccio e un sorriso: non ha tempo (ammesso che il tempo esista) per lagnarsi.

Ecco perché il mio maestro è giovane. Solo i vecchi si lamentano della mancanza dei giovani, mi sussurra Arguta Paffuta. I giovani li chiamano, per abbracciarli.

1 commento:

  1. Serenità ed e-ducazione aperta fino allo scambio di luci e ombre con il sorriso...

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