Con un disco incantato da una puntina ribelle, forse come un disco incantato. La pioggia si intestardisce, si fa dura. E io vorrei entrare in gioco, con qualche nuovo proclama.
Invece, la ascolto senza potere, senza volontà. Ha la voce divorata dal fumo della terra. Scolpita da tutte le ansie inespresse dell'umanità. Ha il pianto di una coppia uccisa di fronte a quattro bimbi innocenti: e papà e mamma innocenti quanto loro. Ha la rabbia di chi vede festeggiare, persino con innocenti caramelle, l'assassinio di altre vittime, in Terrasanta.
Vermi coloro che festeggiano le morti altrui, a qualunque parte dicano di appartenere.
Dio mio, quanto è dura la pioggia. Forse, quanto noi.
Notte e quando la pioggia si fa dura (noi rifiutiamoci).
Nessun commento:
Posta un commento