Lo so, solo a Milano tra le città la primavera sembra montarsi la testa. E non paga dei colori che sfoggia, si carica come se fosse estate.
Sì, lo so, Milano sa scavare strade verdi nelle pietre e non c'è nulla, almeno nel suo cuore, che mi appaia grigio.
Eppure stasera, mi affaccio sul mio borgo, quando la luna si è appena sistemata comodamente in cielo. Guarda indecisa la mia chiesa vecchia e quella chiamata anche nuova, pur non essendo poi così nuova agli occhi di questo rapido mondo.
Più di Milano, c'è solo il mio borgo, che si fa viziare dalla luna.
Notte e più di Milano.
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