Suscito sospiri a raffica, molti affettuosi, tra gli amici quando pubblico foto del cielo sopra il borgo. C'è un tale, delizioso combattimento tra sprazzi di colori, frammenti di luce e monticelli di nubi e mi giustifico così: mai una volta il cielo è uguale a quello di un altro giorno.
Io con gli occhi lassù, la chiesa vecchia a dirigere il traffico, mentre quella nuova sta in disparte, riconoscendo minore esperienza.
Ma come spesso accade, è ul maèstar ad attirare la mia attenzione su un'altra ricchezza che cambia luce e colori: quella distesa di tetti e cortili, che ne hanno da raccontare. Finché lo consentiranno a questi testimoni, io spalanco la finestra con gioia.
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