giovedì 2 gennaio 2014

Notte senza campioni. O forse con più campioni

Abbasso il sipario del giorno, tra ferite e arrivederci che costano molto.

Ho sentito di tutto, in questi giorni, su come sia avvenuto l'incidente di Schumacher, tanti pronti con la condanna in tasca. Quante verità, una più brucianti dell'altra, senz'appello. E oggi un'altra si è presentata, così differente: un incidente per soccorrere una bimba.

Poi torno nel mio piccolo mondo. Nella mia squadra che vede partire un nostro punto di riferimento. Che perde un campione, eppure noi rimane con noi.

Penso, passando dalla mia Pro alla mia Roma, a quanto lascerà il calcio Totti. Un Pupone che ci fa rimanere bambini, innamorati della maglia. Quel giorno, mi dico, crollerà tutto perché le bandiere ormai sono in disuso.

Alzo il sipario della notte e mi sembra che sia senza campioni: in lotta, chiamati altrove, a fine carriera. O forse ce ne sono solo di più, basta guardare alle persone che sono, accompagnarle ovunque vadano.

Forse i campioni siamo noi, quando sappiamo resistere ai giudizi e alla tentazione di non credere a nulla.

#buonanotte

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