Questa ribellione discreta, sotto forma di vento, mi pare quasi un'ammirevole forma di giustizia.
Come a dire: tu volevi dormire? Volevi un silenzio assoluto?
Be', pensi di potertelo permettere? Voci inseguono, sempre. E anche rumori più spiacevoli, come scoppi e urla disperate.
E' quasi giustizia, che il vento sussurri, bussi delicatamente alle persiane e ti ricordi che la pace oggi solo nei sogni può riposare.
Domani, forse andrà peggio, visti i precedenti. Ma non posso stare a pensarci: devo ascoltare il vento.
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