Nella strada pigramente semivuota, fuori dal laboratorio di analisi sosta un uomo dai baffi gentili. Un'attesa composta, che si sfalda solo quando esce la compagna. Lo sguardo di lui corre al foglio che lei stringe tra le mani: un pezzo di carta, uno specchio di vita, che ora la signora sventola con un sorriso, un gesto di vittoria, prima dell'abbraccio.
Lei ce l'ha fatta. Non occorre gridarlo.
La gioia è senza parole e attraversa anche me.
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