Oggi ho incontrato un'anima gentile e ho quasi paura a scriverne.
Ha sofferto tanto, ha toccato il fondo e ciò che gli è arrivato ora, si potrebbe definire un dono, se non fosse per quelle cicatrici.
E quest'anima gentile, educata, che si rammarica di non avermi risposto al primo colpo, si lascia rivolgere lo stupido interrogativo su quale sogno adesso coronerà.
Risponde, che ha quasi paura a rispondere. Dopo tanti desideri collezionati e messi da parte, uno però lo lascia scorrere libero: che gli altri siano fortunati come lui. Se non fosse per quelle cicatrici. Forse anche grazie a quelle cicatrici.
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