La notte del 15 gennaio il capitano Robert Falcon Scott scrisse proprio così: il successo ormai dovrebbe essere certo.
Una frase che nella sua contraddizione linguistica rivela i tormenti di un'anima abituata a lottare, una di quelle che si sente spesso sul collo il fiato della malasorte. Spiega, del resto, perché accosta un condizionale all'aggettivo "certo".
Ammette il timore di veder sventolare la bandiera norvegese prima di quella britannica al Polo Sud. Chissà se una parte di lui già intraveda quella scena: me lo sono sempre chiesta. Il pessimismo, quella strana ombra che anticipa o frena o cerca di farsi abbandonare indietro come un compagno maldestro.
Ma tu non ne hai il coraggio, mai.
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