Non ne vengo a capo. Frizzano le idee, gli incontri, gli spunti e tutto si presenta come il contenuto della mia borsa: un generoso bordello.
Sotto l'ombra traditrice della primavera, io devo ammettere la mia impotenza, perennemente distratta da qualcos'altro.
Non ne vengo a capo, mi confesso, finché Arguta Paffuta alza le spalle: e allora, comincia dalla coda.
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