Sto viaggiando in un giorno di cupo autunno, quando mi chiama mia madre: hai lasciato qui i tuoi occhiali da sole.
Sospiro di rito: mamma, ma hai visto che tempo? Secondo te, ho bisogno degli occhiali da sole? Li ho lasciati apposta.
- Non si sa mai.
Si chiamerebbe prudenza, ma mi viene da definirla diversamente più tardi, quando si affaccia incerto, quasi nevrotico, il sole.
Forse, ancora, è ottimismo. Oppure è lo sguardo giusto, quello che nulla esclude, tanto meno il meglio.
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