Ci sono ore scandite dalla poesia, un orologio raffinato e umile perché non esclude nessuno.
Così davanti all'Augusto medita un filosofo greco. Poi scorgo un paio di poeti: uno con la penna, l'altro con il pallone. Lo so, quest'ultimo di recente ha poco a che fare con la poesia. Ma finché correrà avanti uno come Gipo Calloni, che per la Pro Patria e il calcio autentico non si risparmia, io la sentirò risuonare.
Lo pensa, ne sono sicura, anche il maestro Ginetto Grilli. Che si è seduto un momento accanto al Gipo, in omaggio al titolo del suo libro.
Perché i poeti, mi sa, sono coerenti ed è questo che li frega, per fortuna. Si può essere Poeti, a volerlo, a non tradirsi.
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