Ho aspettato che la natura facesse il suo corso più dell'uomo, ma ieri ho festeggiato il sesto giorno della pizza abbandonata.
Spesso mi lamento che nelle aiuole del viale c'è tutta l'umana fabbricazione, destinata a sfiorare l'eternità per incongruità di materiali. Invece, c'è quel pezzo di pizza, lanciato o lasciato cadere tra l'erba settimana scorsa. Ogni giorno passo e lo vedo resistere alle intemperie, persino gli animali lo lasciano stare: altro che biodegradabile.
Forse lo fa per solidarietà con gli altri rifiuti. O forse è un grido di malavoglia urbana: la vita è una pizza, persino al sesto giorno.
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