Quando torni nella notte e ci vaghi un po' troppo, stenti a riconoscere pure lei. Smilza e allungata, sembra una vita da quando l'avevi vista così.
Era sazia e felice, traboccante di energia, l'ultima volta che il tuo sguardo aveva incrociato la luna e non si era staccato tanto facilmente. Ora si posa su di lei e quasi fugge, imbarazzato.
Uno spicchio di lunga, deformato dai pensieri. Ma se la scruti con attenzione, con l'attenzione del cuore, sai che è ancora lei. Che l'energia è tutta sua, tutta tua, e può portarti lontano davvero.
Riconoscere la luna, riconoscere te.
Notte e riconoscere la luna.
Nessun commento:
Posta un commento