Poi leggi il suo dolore, per non aver saputo, non esserci stata. In un attimo ti dice tante cose che ti rendono felice, con semplicità. Non torneremo mai bambine e spensierate, a farci proteggere dai grandi e da pini immensi. Ma possiamo essere ciò che siamo.
Sempre attenti a non inciampare in giudizi. Perché non sai mai come stanno le cose, cosa ci sia dietro a un silenzio, una risata, un pianto, una parola maldestra o perfetta.
E chi giudica e sbraita, non lo vuole nemmeno sapere.
...non sai mai come stanno le cose... nemmeno quando pensi di saperle... Scusami ancora per l'assenza...
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