Non so se Renzi abbia fatto bene o male ad andare ad assistere alla finale tutta italiana di tennis, in America.
Provo un'indifferenza, contrapposta solo a uno stupore: quello di vedere la critica sfociare in toni simili all'odio. Ma sì, alla fine per troppi avrebbe comunque sbagliato.
Tutti a commuoversi agli abbracci delle atlete, e quanti poi a rivolgere odio fitto. A un premier, a un politico, a chiunque passi sulla nostra strada e si presti a essere investito dai pensieri cattivi.
Perché questa forse è la forza dell'odio: quando afferra qualcuno, poi si estende facilmente agli altri. E torna carico verso chi lo prova, che lo voglia capire o no.
Nessun commento:
Posta un commento