Quanto abbiamo parlato di animali, eppure "Chi ha bisogno di Willy" apre a tutte le creature la propria strada.
E ci siamo dentro anche noi persone. Martedì sera alla partenza del mio libro ho guardato i volti e riflettuto. Alcuni venivano da vicino, altri da lontano: distanze che potremmo misurare nello spazio e nel tempo.
Ciascuno è stato prezioso per me.
In fondo, è questa la magia più straordinaria e ignorata: quella delle persone.
Incontri che ci cambiano, se lo vogliamo, a volte persino se ci opponiamo.
Scusami! Alla prossima!
RispondiElimina