Una notizia, come una fucilata nel cuore. E tutto si annebbia, perché senti quel misto di dolore e senso di ingiustizia profonda: né sono consapevole di cosa io possa almeno tentare di combattere.
Poi, una mano amica viene tesa. Una proposta che io definisco folle, per combattere meglio le paure. Mi dannerà, mi salverà: probabilmente entrambe le cose.
Tu sei tra le cose che mi sanno salvare, portare così lontano da ritrovare me stessa. E forse sto arrivando te.
Sì, io penso che sto arrivando da te: plasmo maldestramente un indicativo, per non lasciare entrare i dubbi.
Notte e penso che sto arrivando.
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