Vorrei dirti che ce la farai. Che quel letto non sarà la tua gabbia. Che potrai camminare nel giardino con il tepore della primavera che tornerà.
Invece, riesco solo ad asciugare maldestramente una tua lacrima, cercando di nasconderla agli altri. Poi emetto una battuta maldestra, in cui non credo nemmeno io.
Eppure tu quasi ridi. E mi vengono in mente anni in cui tutto sembrava solo destinato a correre, nel giardino con il tepore della primavera che tornava.
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