Poi la vedo, con i miei distratti occhi. Una donna che fruga nei sacchi della spazzatura. Esposta a ogni sguardo, sul viale scolpito un tempo dagli alberi, oggi da Tir, alberi e smog.
Ma cosa vuoi che importi, quando stai compiendo questo gesto. Quando stai frugando tra ciò non conta più per gli altri: anche tu hai smesso di contare forse, mentre cerchi gli avanzi di vita sotto gli sguardi vani di tutti. Chissà perché sento - spero non per affondare in stupide consolazioni - che in qualche modo sei una regina, più di noi che abbandoniamo ciò, chi non ci serve più.
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