lunedì 28 marzo 2016

Notte e se credi nella primavera

Quando vedo le tue nuvole, vorrei attirarle su di me. Non perché io sia coraggiosa, ma perché mi è più penoso assistere alla sofferenza di chi mi è caro.

E quando le nuvole si accaniscono, io ti parlo di primavera; tu ti spazientisci.

Come si fa a parlare di primavera, con tutto questo gelo.

Io non so darti grandi risposte, solo un goffo tentativo.

Se credi alla primavera, non puoi non vederla. Mentre a volte la vedi e non ci credi.

Notte e se credi nella primavera.


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