Non credevo di potermi levare di testa il pensiero del papà e delle bimbe che sfuggono all'attentato, per caso, mentre muore la mamma.
Non ci riuscirò.
Ma poi sento che una creatura indifesa si ammala e non posso dire nulla.
Poi, un tizio davanti a me se ne sbatte del rosso e me lo trovo addosso fino all'ultimo istante, quello in cui qualcuno forse - non io, che dici? - sterza per me
Cos'è il destino, mi ringhio addosso.
Vivi per miracolo, morti perché scritto. Rinati se Qualcuno lo vorrà.
I pensieri non fuggono, si abbracciano.
Notte e cos'è il destino.
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