La tua foto sul comodino. Non solo il mio. Una persona che hai conosciuto per pochi anni, che ti ha aiutato, ma che ha sentito di essere aiutata da te, perché le spalancavi un mondo. Perché eri elegante fin nell'anima, intelligente, spiritoso, perché non rinunciavi mai.
Quando ci penso che la tua foto è sul comodino di una persona che non ha il tuo sangue e che ha condiviso solo un piccolo tratto di strada apparentemente, mi emoziono.
Non sono gelosa, ma fiera. Penso che è giusto che vegli su di lui, anche con il tuo sguardo birichino.
E così forse più intensamente ancora - se fosse possibile - su tua figlia, papà.
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