Eri tu che frugavi prima tra i miei cassetti, vento. Il tuo mormorio è diventato un grido che non fa rumore.
Penso a tutto ciò che spazzi via, gioiosamente dominatore senza essere padrone. Penso a tutto ciò di cui ci liberi, che lo riconosciamo o no.
Sento che adesso posso sognare meglio, con il tuo bacio fresco.
Notte e quello che il vento spazza via, ci rende liberi.
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