La stavi ancora ascoltando e si rimette in cammino. La rimproveri: non puoi lasciarmi, sei appena arrivata. Oppure, peggio ancora: sei con me da sempre, mica puoi allontanarti adesso, non ce la farei.
Lei danza su un basso, sprigiona la follia sana da una tastiera, si nutre di una voce, si aggrappa a una chitarra.
Ma se ne va.
La musica forse è come gli angeli. Quando va, non si sa mai con certezza dove sia diretta o almeno non lo vediamo. Eppure resta con te.
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