Non entro nel parco oggi e il tempo pazzerello non c'entra: i folli, siamo noi.
Noi umani da strapazzo, che osserviamo felici i bambini giocare nel parco. E non ci rendiamo conto che non ci sono più.
In un giardino del Pakistan questo stavano facendo, dei bimbi con le loro famiglie: giocando e festeggiando la Pasqua.
Noi siamo andati avanti a brindare, indignandoci il minimo sindacale. Tanto crediamo di poter continuare a osservare felici i nostri figli nel parco. Ah, anche prendere un aereo con loro, scendere in metropolitana, mangiarci un gelato, tutti quegli atti banali di vita.
No, non entro nel parco, perché anche se oggi la pioggia l'ha cosparso di lacrime, non vedo le nostre. Quelle vere, che scavano, ribaltano il mondo, difendono i più piccoli.
Non vedo la nostra voglia di svegliarci.
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