Quando mi convinco che il cielo sia azzurrissimo, e nulla ne possa superare la bellezza, gli occhi si fanno rapire dai fiori rosa al cospetto del campanile. Così orgogliosi di nascere prima del tempo, al mio sguardo umano.
E i boccioli ormai adulti mi guidano verso tanti incontri lungo la via. Il più intenso, quello con una mia saggia amica. Lei ha attraversato la tempesta, ma sa sempre porgere fiori. Io amo ascoltarla, come una musica che ti placa e ti sprona, insieme.
Accettare tutto, non si può, non è bontà. È quieto vivere. E noi vogliamo vivere e basta.
Quando se ne va, non mi stupisco di quanto sia rosa il cielo.
Notte e il mio cielo è rosa.
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