Fin da piccola ho sempre sentito questa come la domenica più bella. Non sappiamo ancora, non davvero, che si risorgerà, ma nemmeno abbiamo tutte le piaghe della cattiveria umana, molte offerte da lui.
Non abbiamo il calore della luce, ma non abbiamo ancora attraversato le tenebre. Gli uomini ci possono sembrare ottusi, non crudeli. E le palme hanno una voce che accompagna quella festosa degli animali.
Come una tregua, un respiro forte prima di andare sott'acqua. Pur consapevoli che si riemergerà, non procura meno dolore.
Notte e la domenica più bella.
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