Scossa dal delirio di onnipotenza e dai post antipioggia del mio collega, sono convinta che il cielo mi farà scontare la pace del giorno. E quando parcheggio lontano anni luce dalla mia meta, compio un gesto innaturale: prendo l'ombrello.
Perché pioverà, lo so. E se non lo porto, quel dannato aggeggio, lo farà con maggiore, perversa forza. Già, perché il mondo ruota attorno a me, alle mie convinzioni.
Quando esco, asciutta e appesantita di un inutile ombrello, mi sento quasi infelice. Mentre dovrei esultare, perché la pioggia non ti aspetta. Ha sempre tanto da fare, terre da far rifiorire, lacrime da confondere, pensieri da annegare.
Non ti aspetta la pioggia, forse perché a differenza nostra sa che il mondo non ruota attorno a lei.
Notte e non ti aspetta la pioggia.
Nessun commento:
Posta un commento