Tentazione canaglia, in una conversazione. Senti un'osservazione intelligente, un'altra più o meno e tocca a te gettare la carta, ci provi.
Se vuoi provocare un effetto, sei finito: Arguta Paffuta ne è convinta. Se scavi dentro di te e fai affiorare ciò in cui credi o più ci assomiglia, hai qualche chance in più di alimentare questa chiacchierata.
Bella, conciliante, proficua, rilassante... Ma c'è la tentazione finale in agguato: quella di avere l'ultima parola. Tentazione, ansia o entrambe, chi lo sa. Da quando l'ho messa a fuoco, tento un esercizio. Se una persona dice qualcosa che mi sembra una perfetta conclusione, mi mordo le labbra o spengo l'ipad. Non devo per forza aggiungere un'ultima parola.
Come un castello di carte ha un peso invisibile e armonioso: una parola fuori posto, una piuma, lo possono far crollare.
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