Un giorno è soffice, quando hai batuffoli miagolanti che diventano piccoli leoni e si lanciano in spedizione intrepidi, ma poi tornano bambini con un tocco alla pancia o un solletico sotto le zampine.
È soffice con te che li guardi come tuoi bambini, e così è. Soffice come la brioche che ho scelto proprio come una bimba, tenendo il dito, con occhiata golosa e un ultimo filo di indecisione, perché scegliere a colpo sicuro è arduo fin dalla brioche.
Ma poi è soffice, come il respiro, come l'erba, e persino l'acqua fa le fusa. Soffice come il tuo sorriso, che cambia a ogni danza della luce.
Soffice giorno, è volerlo.
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