Torno su orme impolverate dal tempo e da tanti altri passaggi. Ma ciò che mi appare immenso, più che mai, sono gli alberi che aprono il varco verso la montagna.
Sono cresciuti, loro, o io, o entrambi, e respiro i loro pensieri, se chiudo gli occhi quel che basta. Là rincorrevo i piccoli desideri, che per noi erano tutto.
Come in un sentiero casuale, essi compaiono ancora se li chiamiamo.
Come sono grandi queste piante. Ma niente è più immenso del sorriso della mia roccia, amica da sempre che mi accoglie ancora.
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