Sullo smorzarsi della discesa si è accolti da un vaso di fiori. Ma questa volta c'era un angelo, perché così era travestita una donna dai capelli di argento.
Con fare lieve e preciso accarezzava, pettinava direi, quei petali rossi e a nient'altro pareva badare. In quel momento, solo i fiori esistevano e lei sembrava dire: sono miei, miei poiché di tutti, quindi me ne devo prendere cura.
È sparita senza causare rumore e i fiori brillano ancora.
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