Ruscelli gonfi di parole e colori stampati sul viso e sul corpo, come immagini lasciate cadere con volgarità.
Odore di vuoto a ogni respiro. Questa è l'estate gridata, senza pietà, nemmeno per se stessi.
Ma basta poco per riaverla, piccola e sincera, lontano dai riflettori e come un pegno che non si fa notare se non per il suo lieve rossore, condividerla per curare i cuori.
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