La pelle scotta ancora d'estate, e sa gridare, persino ridere. Si sporca di terra, profuma di erba e gioca con ogni colore.
Dicevano, dicono che bisogna prepararsi all'autunno: sarà per questo che ci comportiamo ancora da ragazzini. E inseguendo senza cattive intenzioni tutto ciò che vola nell'aria, siamo intenti nel gioco più bello.
Quello di sentirci ancora immersi nell'estate, con la pelle rovente e il cuore che scoppia di gioia, facendo parte della natura come se lo scoprissimo ora. Forse, l'abbiamo scoperto ora.
Notte e la pelle scotta ancora d'estate.
Capita anche ai "ragazzacci" della mia età, come cu chiama la tua amica!
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