Finché un amico mi passa il commento di un uomo che ho imparato a stimare. Il primo aggettivo che usa a proposito di un mio scritto, è raffinato. Mi sembra impossibile e penso che quelle parole pubblicate non sono farina del mio sacco, bensì lo specchio di ciò che sa fare lui.
Ma a un tratto mi sento ugualmente meno goffa. Come una spugna che sa trattenere il bene. E mi illudo che sia proprio così.
Notte e goffa è raffinata.
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