Che seccatura queste nuvole che tornano senza capire di non essere affatto desiderate. Mi ricordano la rivoluzione.
Snobbata o definita noiosa, mentre la massa del potere continua la propria inesorabile marcia con le cricche associate. Ma intanto continua a fluire, e si approfitta del varco di una persona gentile o di un'altra che crede semplicemente che le recite si debbano svolgere a teatro.
Una goccia dopo l'altra, ci metterà secoli a creare un fiume degno di questo nome e forse verrà travolto da altri macigni di potere. Per un po'.
Perché la rivoluzione torna sempre. Come la pioggia.
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