Preferisco i momenti, se non i luoghi, in cui ci siano poche persone. Per guardarle negli occhi, ascoltarle davvero, non sfuggire, non mettere su recite improvvisate.
Non è più facile, è solo più vero. E quando la folla accorre, io sono già altrove a meditare su ciò che ho imparato, sperando di trattenere qualcosa nonostante la mia dispersione cronica.
Preferisco i momenti alle ore, del resto, proprio per questo.
Notte e preferisco i momenti.
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