I mostri dentro di noi prima vanno accolti il tempo necessario per guardarli negli occhi. Guardarci negli occhi.
Poi vanno suonati via. Le note, una barriera invisibile, ma che loro scorgono benissimo. Possiamo toccarla persino noi se non ci mettiamo a controllare la fermezza delle nostre mani. I mostri allontanati da chitarre e batteria, perché possiamo riderne insieme.
Fino all'arrivo del prossimo mostro, dentro di noi, e della prossima canzone.
Iron Maiden in my mind.
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