Sono rimasta fin troppo tempo a osservarvi e chiedermi se foste un solo essere o due. Quando eravate fermi, non c'era dubbio che mi sfiorasse: due insetti fiammanti e speculari, uniti dall'amore o dalla sorte.
Poi iniziava la vostra corsa e mi sembravate una cosa sola: perché la direzione era unica e immediata, senza freno alcuno.
Forse la risposta è nella vostra metafora: solo quando ci si unisce, si procede.
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