Prima esitante e discreta, poi senza trattenere quella gioia che ogni giorno ti conduce da noi.
Correndo sui tetti, scivolando nelle finestre, facendo il solletico agli occhi, ridendo sottovoce, ti presenti.
E ti fermi un attimo, per contemplarci o farci contemplare.
Sei qui, adorabile mistero.
La luce entra ancora nelle nostre vite.
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