Non ho mai capito perché la formula di amore e lealtà sia accompagnata da "nella buona e nella cattiva sorte".
Dal primo momento in cui ti ho guardato, ascoltato, respirato, ho percepito che dovevo condividere la sorte con te. E dell'aggettivo che ci sta addosso, non importa quanto faccia male: non esiste.
La sorte ci guarda e ci attraversa: non possiamo sceglierla noi. Ma neanche farle decidere quale vestito indossare per tentare di cambiarci.
Restiamo io e te. E la sorte che ci attraversa.
Notte e nella sorte.
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