Non provi fastidio, ma gioia, quando ti rendi conto che non ti importa più se qualcuno cerca di controllarti. Non un controllo benevolo, bensì un tentativo di usare un telecomando quasi tu fossi un apparecchio. O come se tu dovessi rendere conto ad altri delle tue mosse e azioni. O per trovare argomenti di conversazioni con altri.
Prima mi scaldavo: scusa, ma l'Unico con cento per cento di diritti mi dà libertà, e dovrei rendere conto a qualcun altro dei miei passi?
Non importa più. Capisci che se ci fai caso, non stai bene. E se gli altri vogliono essere registi della tua vita, è perché non ne hanno una loro, anche se spesso fingono di averne tre o quattro.
Forse c'è un unico rafforzativo per non farsi condizionare da chi ti vuole controllare: non voler controllare nessuno tu per primo.
La vita è nelle tue mani e hai già un bel da fare.
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