Una scintilla buona, gettata da una giornalista britannica. Che colpo dolcemente assassino citare Pollyanna, libro letto a pochi anni e poi ripreso in mano ogni decennio.
La gente è generalmente buona: Pollyanna lo pensa e le vengono inferte non poche delusioni. O meglio, le verrebbero. Perché il suo volto arrossato dal sorriso dà conforto a tutto, a partire da chi legge. Così viene da pensare: ha ragione, e anche quando puoi scoprire che non è affatto così, può darsi che tu non ti accorga. Che tu resti felice.
Non so, Pollyanna, ma per sicurezza ti leggo e ti rileggo.
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