Una delle novità per cui spero che mi sarete grati, è che a Roma non ho scattato foto di fiori. Secondo Arguta Paffuta si tratta della mia fissazione da troppo tempo, ma io non l'ascolto.
Sono vittima dei fiori e non me ne vergogno. Tanto più pensando quanto spesso loro siano vittime di noi.
Nella mia capitale, a dire il vero, ho avuto qualche tentazione. Magari non davanti a una - due per la precisione - palme moribonde, ma ad altri alberi secolari sì. E ho ondeggiato davanti a una aiuola diligente.
Eppure ho resistito. Forse perché a Roma la natura è troppo abbracciata alla storia, e io non riesco a cogliere i confini come altrove.
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