Non ci interessa, vero? Nairobi. La strage di cristiani in Pakistan. In Iraq il consueto attacco ai funerali, viltà tra le viltà. E le altre ferite del mondo. Persino la Siria ora frega di meno, con l'ombra dell'attacco degli Usa più lontana.
Ecco, lontana. Tutto è troppo lontano, da noi. Ci gloriamo di girare il mondo, con viaggi e social network, ma quando c'è da preoccuparsi degli altri, passiamo sul gioco di moda sullo smartphone o scegliamo dibattiti che tranquillizzano il mondo. Il nostro mondo.
Che è lontano, troppo lontano, proprio quando abbiamo l'opportunità di conoscere meglio, da vicino. Ma se non c'è una sana indignazione, se la pace per noi è il quieto vivere, ce la teniamo stretta, finché durerà.
E in eterno non durerà. Perché il mondo non è affatto lontano e verrà a prenderci.
Apprezzo e condivido l la tua riflessione: si chiamava "mettere la testa sotto la sabbia", e aspettare... che succeda... qualcosa...
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