Corri in posti così disparati. Respiri il lago e vorresti sottrarti alla folla, mentre alla fine rimani avvinghiata dalle sue frasi convulse. Quei due continuano a bisticciare, vuoi vedere che si amano davvero. Il nonno dai capelli bianchissimi, il cane stanco, la luce che gioca con i colori nelle stanze oscure, poi ancora i riflessi dall'acqua e tanto, tanto vociare.
Poi rifletti e si mischia di tutto: anche che ti abbiano presa in giro. E probabilmente è così, ma intanto ti sei già spinta avanti, la tua libertà mai stretta in pugno ma posata come una farfalla.
Tutto si rimette in modo, solo per placarsi.
Notte, dolcemente confusa.
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